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Posts Tagged ‘glaciazione’

Il clima può cambiare repentinamente? Cosa ci riserverà il 2015?

Posted by curiositybox su 4 gennaio 2015

Riproponiamo la notizia pubblicata da Meteo giornale il 29/11/2014 per sottolineare il fatto che le famose ‘supercelle’ atmosferiche, che alcuni di Voi avranno visto nel film ‘The day after tomorrow’, esistono veramente e sono in azione anche adesso sul nostro pianeta. Ne volete una prova? Un esempio ne è ciò che è accaduto alla nave oceanografica ‘Astrolabe’ a bordo della quale ci sono vari esperti di fisica e chimica: la nave è stata improvvisamente intrappolata dai ghiacci del mare antartico. A questo punto ci sorgono alcune domande. Ma è possibile che una nave che studia i ghiacci debba essere la vittima predestinata dell’oggetto del suo studio? Non avevano i ricercatori gli strumenti e le competenze per poter prevedere il ghiaccio? Oppure è successo un evento simile a quanto già accaduto nel Montana (USA) dove in poche ore il termometro è sceso di alcune decine di gradi?

Di seguito gli articoli:

Congelamento istantaneo nel Montana (USA). Crolla temperatura: -30°C in poche ore

Leggi anche: 40 gradi sotto zero in Canada. Tempeste di neve nell’Alberta e nel New Brunswick
Non ci sono aggettivi per segnalare quello che è avvenuto ieri in varie località del nord Montana, negli USA.
Un’irruzione d’aria fredda ha interrotto una fase di clima mite.
Ecco cosa è avvenuto nella stazione meteo di Great Falls, ubicata in un altopiano di circa 1000 metri.
Il giorno 28 novembre, alle ore 11:53, soffiava un forte vento di sud ovest, e la temperatura era di +12.2 °C. L’umidità del 60% non fa supporre che vi fossero condizioni termiche di venti di caduta, noti come foehn.
Alle 15:35 la temperatura misurava +11°C, ma alle 15:53 la temperatura istantanea era di -4°C, crollando in pochi minuti di ben 15°C.
La discesa termica è proseguita nelle ore successive, anche se meno rapida. Alle ore 16:53 si misuravano -10°C, ma quasi a mezzanotte c’erano -18,3°C.
In un pomeriggio la temperatura è crollata di 30°C, da +12°C a -18°C.
Durante la notte la temperatura ha poi raggiunto una minima di -21,1°C.

 

La nave bloccata tra i ghiacci dell’Antartide comincia a muoversi, ma si teme che cali il vento

Articolo pubblicato il: 03/01/2015

 

 

Inizia a "muoversi anche se lentamente" la nave ‘Astrolabe’, partita dall’Antartide il 26 dicembre e rimasta bloccata tra i ghiacci, in balia delle correnti marine, senza poter nemmeno tornare indietro. "Stanno proseguendo le manovre per liberare la nave dai ghiacci e portarla verso il mare aperto, a bordo iniziano a sentire il rollio che sta ad indicare che l’imbarcazione si sta lentamente muovendo" riferisce all’Adnkronos il portavoce del Cnr, Marco Ferrazzoli, in costante contatto con l’Astrolabe.

A bordo della nave si trovano anche cinque ricercatori italiani: Corrado Leone del Cnr, Lorenzo De Silvestri e Tommaso Nicosia dell’Enea, Francesco Pongetti dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), e il fisico Paride Legovini.

”Sulla nave ci sono tre meteorologi francesi che stanno monitorando il vento che, se continua a soffiare da Sud come sta accadendo ora, spinge la nave in mare aperto, liberandola dalla morsa dei ghiacci antartici" spiega Ferrazzoli. "La preoccupazione -aggiunge- è che il vento possa calare o addirittura soffiare contrario, spingendo l’Astrolabe contro i ghiacci". E se ciò dovesse accadere, continua Ferrazzoli, "verrebbero spenti i motori e la nave sarebbe trasportata dai ghiacci. Non ci sarebbe altro da fare".

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Neve a Mosca e nel nord Europa: è l’inizio di una piccola glaciazione?

Posted by curiositybox su 3 dicembre 2012

– Russia: ingorgo record in autostrada a nord Mosca, 200 km di fila al gelo

Russia ingorgo record in autostrada nord Mosca  200 km di fila al gelo  VIDEO

09:31 03 DIC 2012

(AGI) – Mosca, 3 dic. – Il traffico e’ tornato normale ma ora infuriano le polemiche dopo il mega-ingorgo che per tre giorni ha bloccato un tratto dell’autostrada tra Mosca e San Pietroburgo a causa del ghiaccio e delle pesanti nevicate. I volontari che hanno pagato di tasca propria acqua, viveri e sigarette per i conducenti dei veicoli intrappolati, soprattutto Tir, hanno denunciato l’inefficienza delle autorita’. L’accusa e’ di non aver saputo prevenire, ne’ gestire le decine di chilometri di code formatesi lungo la Rossiya M-10, nel tratto che attraversa la regione di Tver. Il ministro dei Trasporti, Maxim Sokolov, in un incontro domenica sera con i vertici di Tver, aveva promesso la normalizzazione della situazione entro questa mattina, impegnandosi a "individuare i responsabili dell’accaduto".

fonte: agi press

 

– Mezza Europa alle prese con neve e gelo: la situazione

cronaca mondo | 03 dicembre 2012 ore 13:15 | a cura di Edoardo Ferrara

Nevicate in Germania anche a quote collinari. Qui siamo a Frudenst

Nevicate in Germania anche a quote collinari, dove le nevicate sono arrivate anche a 50 cm di altezza.

Gelo intenso sulla Scandinavia, raggiunta da aria gelida siberiana in moto retrogrado lungo il bordo dell’anticiclone posizionato sul cuore del Polo Nord. Rovesci di neve interessano soprattutto Svezia e Finlandia con temperature diurne inchiodate diffusamente sotto i -12/-13°C, mentre le minime raggiungono punte di -25°C, fino a -30°C sui Monti Scandinavi.
Nevica fino in pianura anche sull’Europa centro-orientale, dove dilaga parte dell’aria gelida in discesa dalla Scandinavia, agevolata in questa traiettoria anche da un profondo vortice ciclonico sull’Ucraina. Neve a Copenaghen, Vienna, Varsavia, Vilnius e Kiev guai ovunque con temperature sotto zero; rovesci di neve anche sui Balcani, con neve a Sarajevo; imbiancata anche la Slovenia.
Nel frattempo l’Europa occidentale viene raggiunta da una perturbazione atlantica, con neve a tratti fino in pianura tra Francia orientale, Belgio, Germania; la neve ha interessato infatti Lione, Bonn; neve anche ad Asburgo, Friburgo, mentre più ad ovest il respiro più mite oceanico determina pioggia. Tanta neve anche sui versanti nord alpini anche fino al fondovalle; imbiancata Berna. Il Bel tempo resiste solo su buona parte della Penisola Iberica. 

fonte: 3bmeteo

 

 

     “IL PUNTO CRITICO” di Curiositybox

Negli anni ’90 un gruppo di ricerca formato da scienziati britannici aveva svolto delle misurazioni per verificare lo stato dei camini oceanici che, in prossimità del Mar Artico fanno scorrere verso il basso le correnti calde provenienti dal tropico, ovvero la famosa "corrente del Golfo". La presenza di questa camini è importante perché assicurano il ricambio verso l’origine della corrente calda ed un efficace scambio termico, con conseguente apporto di calore, dai mari del sud verso i paesi europei, con particolare conseguenza per quelli posti più a nord.
Ebbene, a distanza di 15 anni sono state ripetute tali misurazioni, constatando che i “camini” sono diminuiti di numero. A fronte di questi eventi marini, negli ultimi anni abbiamo visto fenomeni atmosferici curiosi, come l’estate del 2012 che in Gran Bretagna, in Olanda e altri stati del nord Europa è stata definita "fredda", tanto che le massime arrivavano a 21-22 gradi Celsius. Qualcuno già anni addietro, aveva anticipato questo scenario meteo. In particolare il Prof. Gian Angelo Vaglio dell’Università di Torino, nel 1999 aveva scritto un articolo dove anticipava il fatto che la corrente del Golfo potesse essere ridotta per portare quindi un calo delle temperature nei paesi dell’Europa Nord occidentale. Tra le probabili cause indagate per questo fenomeno c’era anche il tanto poco considerato vapore acqueo proveniente da tutti i tipi di combustione, oltre che dalle eruzioni vulcaniche (ricordiamo che nel fumo emesso da un vulcano, il vapore acqueo può arrivare al 99% rispetto a tutta la massa vulcanica).
Se l’estate 2012 ha registrato il passo nel nord Europa, l’inverno che si avvicina segnerà un trend oltremodo freddo per gran parte dell’Europa e forse il nord Italia?

 

      La Redazione

 

clima031212

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Le previsioni di 15 giorni fa sono state rispettate: a fine mese arriverà l’inverno

Posted by curiositybox su 28 novembre 2010

 

La corrente del Golfo trasporta sempre meno energia

 

Abbiamo la sensazione, che l’energia termica trasportata dalla Corrente del Golfo verso l’Europa sia in una fase decrescente.
Avevamo già documentato lo scorso inverno come tutta la Gran Bretagna fosse presa nella morsa del ghiaccio (memorabile la foto ripresa in prima pagina dal "Corriere della sera" di Gennaio 2010, dove si riportava questo fenomeno insolito nella storia degli ultimi 80 anni).
Per sostenere la nostra tesi, ossia che andiamo incontro ad un periodo di generale raffreddamento e non di "global warming" come i più sostengono, abbiamo anche messo in relazione i fenomeni registrati nell’America del sud e nel Polo Sud, sottolineando il fatto che nell’Antartide, almeno nel periodo invernale, i ghiacci marini sono aumentati rispetto agli ultimi 30 anni: questa condizione si é verificata sia nel penultimo che nell’ultimo inverno. Inoltre, sempre nei medesimi periodi, si sono verificate eccezionali condizioni di freddo e neve a partire dall’Argentina per continuare su aree desertiche delle Ande e finire con il Brasile, dove si era registrato la moria di un gran numero di pesci a causa di correnti marine molto fredde.
Adesso l’ANSA ci informa che la Gran Bretagna é di nuovo nella morsa del ghiaccio (e siamo ancora a Novembre): é un’altra prova che la Corrente del Golfo porta meno energia verso l’Europa.
Morale: prepariamoci ad un inverno eccezionale e a indossare cappotti, sciarpe e tutto l’armamentario disponibile per combattere il gelo che arriverà.

ECCO LE PREVISIONI METEO PER I PROSSIMI DUE GIORNI:

Lunedì 29 Novembre: Tempo in miglioramento con cieli poco o parzialmente nuvolosi, salvo residui fenomeni tra Cilento ed alta Calabria tirrenica. Nuovo peggioramento dalla sera-notte su Regioni centrali, Liguria e basso Piemonte, con neve su quest’ultimo a bassa quota.

Martedì 30 Novembre: Ancora maltempo al Centro Nord con fenomeni in estensione da ovest verso est, nevosi a bassa quota, o al piano al Nordovest, ma in rialzo verso quote collinari. Sereno o velato al Sud.

 

Gran Bretagna, nevicate e gelo bloccano il Paese

Morsa freddo stringe regioni sud, attesi fiocchi vicino Londra

26 novembre, 18:05

(ANSA) – LONDRA, 26 NOV – Gran Bretagna sotto la neve a novembre per la prima volta in 17 anni. Dopo pesanti nevicate in Scozia, Galles e nel nord-est del Paese, la morsa del gelo si prepara a stringere le regioni meridionali, con neve attesa per domani persino alle porte di Londra. Chiuse molte scuole e cancellati alcuni eventi sportivi, mentre strade e trasporti pubblici iniziano a precipitare nel caos: all’aeroporto di Newcastle stamattina un aereo e’ uscito dalla pista di atterraggio: non ci sono stati feriti.

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